Nel processo di filatura diretta, prima della filatura la massa fusa di PET viene prodotta attraverso una reazione chimica in varie fasi che si susseguono. L’ultima fase della reazione avviene solitamente in un grande reattore ad anello nel quale la viscosità della massa fusa passa da circa 0,3 dl/g a 0,64 dl/g tramite estrazione di glicole. I rifiuti di produzione (fibre con e senza oli per filatura) vengono solitamente venduti o smaltiti.

Con i concept di riciclaggio Gneuss questi rifiuti possono essere riutilizzati direttamente senza pregiudicare la qualità del prodotto finale. I rifiuti precedentemente triturati ed agglomerati vengono fusi nell’estrusore MRS e puliti dei componenti volatili come acqua residua o legata nonché oli e altri additivi per filatura. Inoltre nell’estrusore MRS viene preimpostata la viscosità richiesta. L’efficiente rapporto di rigenerazione della superficie raggiunto nella zona dedicata al degassaggio dell’estrusore MRS è perfetto.

Il vuoto ottenuto con pompe ad anello liquido a basso fabbisogno di manutenzione condensa questi materiali di disturbo concentrandoli nell’acqua di processo, che viene filtrata nell’atmosfera. 

Dopo che la massa fusa è stata pulita dei componenti volatili e che la viscosità è stata preimpostata, con un filtro per massa fusa Rotary modello RSFgenius o SFXmagnus vengono rimossi anche materiali solidi come vetro, legno, carta, ceramica.

Il viscosimetro online consente di misurare in tempo reale e controllare direttamente la viscosità della massa fusa. A seconda del processo di riciclaggio scelto, la viscosità della massa fusa viene o ridotta in modo mirato in un’ulteriore fase di processo immettendo glicole, oppure successivamente aumentata nel booster della viscosità intrinseca JUMP.

Dopo di che la massa fusa va ad alimentare direttamente il flusso principale di massa fusa a monte o a valle del finitore.

Vantaggi del riutilizzo diretto dei rifiuti con i concept di riciclaggio Gneuss

  • Utilizzo diretto dei rifiuti senza perdita di qualità del prodotto finale
  • Elevata efficienza energetica grazie alla possibilità di evitare un ulteriore processo di fusione, non più necessario
  • Regolazione precisa della viscosità su un punto
  • Possibilità di aggiungere direttamente e semplicemente TiO2
  • Necessità di pochi interventi, peraltro automatizzati, nel processo di produzione

Alimentazione a monte del finitore

Successivamente al processo di estrusione MRS, al flusso di massa fusa viene aggiunto e miscelato glicole, in modo tale da compensare differenze di viscosità nella materia prima. La massa fusa così glicolizzata può essere ora filtrata ricorrendo al filtro per massa fusa Rotary modello RSFgenius . Regolando la viscosità della massa fusa su livelli bassi è possibile eseguire una filtrazione molto fine con dimensioni costruttive ridotte. In seguito la massa fusa pulita attraversa il viscosimetro online, il quale regola la quantità di glicole da dosare mantenendo così costante la viscosità. La massa fusa va ad alimentare la linea principale attraverso una pompa di aumento della pressione e un miscelatore statico provvede alla miscelazione con il flusso principale. Nel finitore seguente la massa fusa viene nuovamente condensata attraverso il vuoto presente e così uniformato viene inviato ai punti di filatura.

Alimentazione a valle del finitore

Dopo il processo di estrusione e filtrazione la massa fusa estremamente pulita viene convogliata nel booster della viscosità intrinseca JUMP, spinta da una pompa per l’aumento della pressione. Qui diversi organi di miscelazione producono ugualmente tassi di scambio superficiale elevati in presenza di vuoto spinto, affinché si verifichi un ulteriore aumento mirato della viscosità. La viscosità viene regolata con precisione attraverso un viscosimetro e la regolazione delle grandezze di processo. Con l’aiuto di una pompa a vuoto per scarico la massa fusa viene scaricata e viene convogliata direttamente nella linea principale a valle del finitore.