Degasaggio ad alta efficienza

Nel processo di degasaggio della fusione di Gneuss, la tecnologia del vuoto svolge un ruolo particolare. Non solo è rilevante la generazione affidabile, costante e a basso consumo energetico del vuoto necessario, ma anche la separazione delle sostanze estranee o dell’acqua dai vapori degassati è una funzione essenziale. A seconda delle esigenze specifiche, sono richiesti diversi gradienti di pressione parziale. Poiché nel degasaggio dei polimeri è inevitabile l’aspirazione di monomeri, oligomeri o altri componenti solidi o sublimati, è indispensabile l’uso di sistemi di separazione efficienti per proteggere le pompe.

Gli estrusori MRS della serie OMNI, grazie alla loro grande capacità di generare superficie, operano nella maggior parte dei casi con una pressione assoluta di 25 mbar. Questo consente l’uso di pompe ad anello liquido insensibili, che generano il vuoto tramite una girante rotante che opera in un anello di liquido.

Grazie alla tecnologia ad anello liquido, non sono necessari sistemi di separazione aggiuntivi; i gas e le sostanze volatili vengono condensati e immessi nel flusso dell’acqua di processo. Il fluido di circolazione viene pulito mediante un filtro a letto sommerso, riducendo al minimo la manutenzione dell’intero impianto. Anche monomeri e oligomeri appiccicosi o addirittura contaminanti e sostanze estranee dure non possono danneggiare l’impianto grazie alla combinazione della pompa ad anello liquido e del filtro a letto sommerso.

La circolazione dell’acqua di processo genera calore, che deve essere dissipato mediante uno scambiatore di calore. Grazie alla costruzione intelligente del robusto sistema di vuoto di Gneuss, lo scambiatore di calore può essere facilmente pulito durante il funzionamento continuo dell’impianto, se necessario.

Mentre l’estrusore MRS funziona di serie con il sistema di pompe a liquido a bassa manutenzione da 25 mbar, con la combinazione dello scambio superficiale intensivo dell’estrusore e un vuoto più profondo (ad esempio, 1 mbar) si possono ottenere effetti particolari.

Nel processo di degasaggio dei sistemi di riciclaggio ad alte prestazioni OMNImax e OMNIboost, oltre al vapore acqueo e al glicole etilenico, viene aspirata una grande quantità di monomeri, dimeri, cere o altre sostanze appiccicose, che bloccano in breve tempo i sistemi di generazione del vuoto tradizionali a pettine stretto. L’attenzione deve quindi essere posta sulla separazione di queste sostanze tra il domo di degasaggio e il generatore di vuoto. La società Gneuss ha sviluppato tecnologie del vuoto ottimizzate per adattarsi perfettamente a ogni processo.

Durante la degasificazione, una grande parte dei gas è costituita da vapore acqueo, arrivando talvolta fino all’1% della portata e oltre. Per un impianto da 1000 kg/h, questo equivale a 10 l/h di acqua o 10 m³/h di vapore acqueo (in condizioni normali), che devono essere aspirati. Con un vuoto più profondo, ciò si traduce in una capacità di aspirazione teorica di 10.000 m³/h, che richiederebbe una dimensione dell’impianto molto grande. Pertanto, nella degasificazione sotto vuoto viene utilizzata una robusta tecnologia di trappola di raffreddamento. Questa viene raffreddata con un fluido di circolazione molto freddo, in modo che il vapore acqueo aspirato passi allo stato solido (resublimazione).

Il ghiaccio depositato sulle superfici di trasferimento del calore (insieme a tutti gli altri prodotti estratti) può quindi essere raschiato meccanicamente durante il processo o risciacquato tramite scongelamento. Il volume di pompaggio ridotto, costituito dal gas rimanente e dai possibili filamenti o goccioline di polimero a causa delle elevate velocità di flusso, viene infine filtrato tramite un filtro di sicurezza prima che il flusso di gas rimanente venga indirizzato alle pompe. L’uso di sublimatori nella tecnologia del vuoto Gneuss riduce drasticamente il volume di pompaggio, permettendo l’uso di pompe più piccole e un minor consumo energetico. Inoltre, viene aumentata l’affidabilità dei generatori di vuoto utilizzati.